domenica 20 agosto 2023

Parroco di Torre scrive libro per accrescere il dialogo interreligioso, tradotto in arabo da candidato al Nobel, con prefazione di un cardinale

 

Il dialogo interreligioso può camminare anche attraverso i versi delle poesie. Lo dimostra libro di liriche "Gusto la tua luce", scritto dal parroco della comunità parrocchiale Maria Santissima del Rosario di Torre Archirafi, don Lucio Cannavò, già direttore dell'ufficio diocesano per le migrazioni. Il testo può vantare la traduzione in arabo a cura del candidato al premio Nobel per la letteratura, Hafez Haidar, arabista, scrittore e traduttore libanese naturalizzato italiano. Ma non solo: il libro vanta anche la prefazione scritta da sua Beatitudine monsignor Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme e creato da recente Cardinale da Papa Francesco.

L’intento del testo scritto da don Lucio è quello di lanciare un messaggio di pace, creare un'occasione di riflessione e un invito ad amare il Dio della concordia. “Troviamo nel testo - spiega l’autore - la traduzione in arabo, che è come un ponte, una occasione di dialogo con altre culture con cui facciamo esperienza ogni giorno. Non esiste un’umanità se esiste divisione tra i popoli”.
Il libro è già stato presentato a Torre Archirafi e si punta in futuro a presentarlo in altre località siciliane ove è particolarmente nutrita la presenza araba.“La poesia - aggiunge don Lucio - unisce e non divide i popoli. La traduzione in arabo delle opere permette a tutti di cantare le lodi e la bellezza dell’unico Dio che parla il linguaggio universale dell’amore". I proventi della vendita del libro saranno devoluti in beneficienza.
Mgl

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